- Tra i classici della tradizione dello street food ecco u pani cà meusa ovvero la focaccia con milza, polmone e cuore (il tutto soffritto nella sugna/ strutto), accompagnato o da una spremuta di limone e formaggio “caciocavallo” tagliato rigorosamente a listarelle o, per i più tradizionalisti, con la ricotta.
A Palermo i paninari, coloro che preparano i panini, sono detti “vastiddari“, dato che il tipico panino palermitano, circolare con i semi di sesamo in superficie, è chiamato “vastedda“. Coloro che vendono il pane con la milza sono chiamati “meusari“, dal momento che cucinano la milza.
L’origine di questa pietanza si fa risalire al medioevo, quando gli ebrei palermitani impegnati nella macellazione della carne, non potendo venire retribuiti per precetto religioso, trattenevano come ricompensa le interiora che rivendevano come farcitura insieme a pane e formaggio.
- Ma quante calorie ha un succulento panino con la milza?
- La versione “base” (pane, frattaglie e strutto) apporta in media 200kcal/100gr; ma l’apporto energetico aumenta se aggiungiamo il formaggio stagionato (390kcal/100gr) o la ricotta di pecora (157kcal/100gr).
- Un panino medio ha ben 700 calorie, con 58 gr di carboidrati, 42 gr di grassi e 27 gr di proteine!